RITA BELLACOSA PRO DARFUR
WE CAN LIVE IN PEACE

martedì 22 dicembre 2009

Devota ALLE CAUSE UMANITARIE, Impegnata PER IL DARFUR, RITA LOTTA IN DIFESA DELLA Dignità DELL'ESSERE UMANO. Prosegue LA TRADIZIONE ANTICA DEGLI SCRITTORI IMPEGNATI NELLE AZIONI E NELLE IDEE E DONA TALENTO, ENERGIA, CORAGGIO ALLE CAUSE GIUSTE. Scrittrice, romanziera, Impegnata NEL CINEMA, AGITATRICE D 'IDEE, RITA E' IN CROCIATA Permanente. PUOI AMARLA O DETESTARLA MA NON Potrai MAI RESTARLE indifferente.

Su www.055news. Questa la rubrica fissa IL NUDO E CRUDO IL Di Rita Bellacosa Sera Ogni sabato e domenicahttp://www.mymovies.it/biografia/?r=28183 http://www.movieplayer.it/personaggi/226917/rita-bellacosa/
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IL NUDO E IL CRUDO
Firma: Rita Bellacosa
Diventare Rita Bellacosa26/12/2009 - 21:06
Ci sono voluti anni e anni per diventare l'intellettuale Rita Bellacosa, colei Che tutti ammirano per la cultura e la potenza della mente. La mia gavetta è Stata allucinante, disperata, Moralmente e fisicamente logorante. Di essermi sempre sentita diversa Dagli altri Credo, ne ignoravo, tuttavia, da ragazzina, il motivo. Sentivo Che sarei diventata qualcuna, ne avevo una percezione interiore netta e forte, pur se emotivamente nutrivo un'ambizione che mi soggiogava e, nel Contempo, mi metteva spavento. Ho trascorso la mia infanzia in un piccolo paesino di campagna, Sperduto, ignorato dalle carte geografiche. Un Pugno di circondate da terreni caso interminabili, il Fiume, la bici arancione (la porto senza mani, senza mani!), Il mio mangiadischi arancione, i pattini, i sogni di una ragazzina ingenua e perbene ignara delle contaminazioni del potere e delle postazioni di comando frutto di intrallazzi. La vita scorreva lenta intorno Mentre in me strane alchimie di pensieri di gloria mi imponevano di divorare libri Dove trovare le risposte alle mie innumerevoli domande. Una interminabile sete di sapere spinta Dalla logica di accumulazione di Nozioni, esempi, insegnamenti. Era il mio mondo chiuso, da dove ogni tanto evadevo spedita da qualche parte dai miei. Imparai a leggere ea scrivere a quattro anni ea Parlare in francese. Una teppistella molto simpatica e carina con la passione dei libri. Mio nonno mi »diceva di Essere Ambiziosa Perché se non sei Ambiziosa non sei nessuno ricordati e, aggiungeva, dalle stalle alle stelle, MAI viceversa. Così mi sfiancavo sui libri, fin dalle elementari, studiando argomenti Prima che fossero spiegati a scuola per Saperli prima degli altri, per Eccellere In qualsiasi circostanza. Feci la mia prima notte di studio in quinta elementare: Il Giappone Che non Venne spiegato. Tenni questa notte da parte e agli esami di scuola media presentai un libro scritto da me proprio sul Giappone Che ebbe un enorme successo. Ero brava, bravissima ea Dieci anni ebbi il mio quaderno di computisteria arancione colmo di espressioni in francese, in inglese, vocaboli aulici, pensieri scelti, Stralci di opere letterarie, frasi in latino, miei Scritti e ... l'alfabeto greco. Allora non sapevo Quanto tempo e quanta speranza avrei donato alle lingue antiche e quanto entusiasmo ... Agli esami di terza media fui superba, grande. La prova consisteva in lingua francese a scelta o in un questionario o un tema. Nessuno scelse il tema, troppo difficile. Io feci il questionario e Volli fare anche il tema, in francese, su Napoleone. Il presidente delle commissioni Venne uno saperlo e volle incontrarmi. Voglio conoscere questa ragazzina Che sui giudizi indicano geniale, scrive Che Temi Che Vengono esposti E CHE PRENDE 10 e lode ai compiti di matematica ... Mi disse tu diventerai un grande personaggio, di te si parlerà molto. E, per non smentirmi, agli orali tradussi all'impronta, ossia senza dizionario, un brano latino dal titolo Il Cavallo di Troia. Dettagli, riferimenti, Anticipi Che il Fato mi metteva Davanti, infiniti elementi concatenati tra Loro Magicamente in un rebus indecifrabile All'epoca. Qualche anno più tardi sarei andata UNO Troia, da archeologa e studiosa. Risultata la migliore di tutta la scuola, esaltanti successi mietuti con i miei temi esposti in bacheca, con una Menzione Speciale Quale conoscitrice della lingua latina, con la mia sensualità acerba ma pensieri già sofisticati, Decisi di affrontare gli studi classici. Finalmente! Avrei potuto bearmi Nello studio delle opere classiche greche e latine ... Ed eccomi, in quarta ginnasio, nel paese vicino che mi sembrava una metropoli. Entrai impaurita come varcassi la soglia di un tempio, attraversai Le Colonne d'entrata e giunsi in classe, la sezione più severa allieve con Che vivevano in un ambito differente dal mio: ero la ragazzina di campagna, eccellente Nel suo paesello, ma che ora si trovava in un nuovo mondo sociale da affrontare ed in CUI battersi per Essere la N.1. La docente di francese ci disse di presentarci; lo feci ma aggiunsi: Vorrei fare una precisazione, si, vengo da un paese di campagna ma Vorrei essere giudicata per la mia preparazione e non per la provenienza. Tantoera forte in me il disagio della mia provenienza! Ritina! E studiavo, studiavo. La mattina presto il pullman, l'unico, poi Chilometri a piedi, poi scuola, di nuovo Chilometri, poi studiavo dalle 14:30 a mezzanotte. Alle cinque del mattino mi alzavo per Ripetere. Il sabato e la domenica Ripetizione generale di latino e greco. D'estate ripetevo i programmi di latino e greco svolti Durante l'anno passato ed imparavo i successivi per Saperli Quando li avrebbero già spiegati l'anno dopo. In V Ginnasio cominciai una sfida lezioni private di latino e greco per mantenermi agli studi. Non sapevo cosa avrei dovuto passare per arrivare ad ora, le notti sui libri, i viaggi con i treni alle tre di notte Nelle stazioni fredde el'umiliazione mai esibita, di Trovarsi sola in una grande città e non Avere i soldi per mangiare. Avere la fama non è Avere appetito, Soprattutto Quando non mangi da tre giorni ed hai di fronte Gente che mangia e si sbafa e tu non hai i soldi perfino per un caffè. Non ho mai smesso di Lavorare e lavoro 25 ore su 24 Ogni giorno, festività comprese, mettendomi in discussione Ogni giorno per Essere all'altezza dei sogni e dei progetti di Quella bellissima ragazzina Che studiava con Davanti a sé il faro del Suo futuro luminosissimo.

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