Rita Bellacosa nasce a Roma . Sin da piccola dimostra una personalità brillante e vivace ed un notevole attaccamento allo studio. Indicata come dotata di straordinario talento, compie con successo gli studi liceali classici e giovanissima si laurea a pieni voti, in tre anni e una sessione, in Lettere Classiche ed archeologia. Ventenne entra in contatto con gli ambienti intellettuali del cinema quando il maestro Federico Fellini la ferma incontrandola per caso e, colpito dalla sua bellezza e poi dalla verve, decide di assegnarle un ruolo nel suo ultimo film. Ma Rita non si ferma al cinema, pur eleggendolo a suo grande amore. Inizia una doppia attività, quella di conferenziera esperta in lingua latina e greca e quella di archeologa. Quest’ultima la porta a compiere ricerche in Grecia Egitto e Turchia. La Nostra si dedica in particolare al culto antico e riesce a dimostrare, Lei prima in assoluto, che il culto della Dea Artemide si praticava nella Magna Graecia sin dal lontano VI secolo a C e lo scopre esaminando brandelli di frammenti del poeta greco Bacchilide vissuto proprio nel VI secolo, il che Le vale una menzione nelle Enciclopedie e notevole credito negli àmbiti colti. Nasce il Saggio ‘ARTEMIDE’ ( 2003) che attira l’attenzione di esponenti di circoli intellettuali francesi che cominciano a corteggiarne la presenza in terra d’oltralpe. Così la Nostra si ritrova in Francia dove, accanto ad un’intensa quanto gratificante frequentazione degli ambienti raffinati dell’intellighenzia parigina, alterna studi d’Arte alla prestigiosa Sorbonne. Ritorna in Patria per ricoprire il ruolo di conferenziera ed esperta nella lingua latina e greca e produce manuali di grammatica greca, ‘Γράμματα’ e latina ‘ACCIPE!’. Sono anni di accumulazione di titoli culturali e riconoscimenti professionali. Nel 2005 diventa bersaglio dei media internazionali a causa delle sue frequentazioni in ambito cinematografico e decide di raccontarsi nell’autobiografia ‘ La mia vita’ ( 2006). Successivamente pubblica il romanzo ‘LE INUTILI APPARENZE’ (2009) in cui investiga sulle dinamiche del successo e il consenso del pubblico diventa tale da indurne la diffusione, l’anno seguente, in lingua francese e inglese . Nella lingua di Parigi scrive ‘AMÉLIE’( 2010), storia di una donna alla ricerca di se stessa. Segue il Saggio sul culto antico ‘ TEMPLA. Passeggiate spirituali pompeiane’ (2010). Rita detiene rubriche fisse su giornali italiani e stranieri. La sua anima generosa si esplica in un instancabile attivismo nelle Cause Umanitarie e da anni si batte a favore del Darfur.
domenica 5 dicembre 2010
mercoledì 24 novembre 2010
martedì 8 giugno 2010
lunedì 12 aprile 2010
LE 10 REGOLE PER CONQUISTARE UN UOMO
di RITA BELLACOSA
VIVI LA TUA VITALa donna ideale è indipendente, realizzata e paga di se stessa. Lei vive la sua vita senza aspettare di cominciare a farlo quando sarà in coppia. Lei ama se stessa e sa prendersi cura di se stessa, apprezza i piaceri della vita, è sicura di se stessa, impegnata professionalmente e sa trovare il tempo anche per gli amici e la sua famiglia.
NON FARE IL PRIMO PASSO
La donna ideale attende che sia l’uomo a muoversi senza togliergli il gusto della caccia. D’altra parte quanto questi si dia da fare per conquistarla è l’unico sistema per capire se l’uomo è davvero interessato a lei .
INTRAPRENDENTE SENZA ESAGERARELa donna ideale inizialmente eviterà espliciti riferimenti sessuali ed esagerati ammiccamenti. Con il crescere della relazione potrà permettersi di osare di più.
NIENTE SESSO SUBITOLa donna ideale non va subito a letto con il prescelto. Uno studio rivela che quando le donne fanno sesso producono oxitocina , un ormone che le porta a essere viste come ancora più desiderabili agli occhi dei loro partner. Se lo si fa troppo presto allora si corre il pericolo che la relazione non si sviluppi al di fuori del letto e che l’uomo si stufi e scappi.
SORPRENDERLO CON PICCOLI GESTILa donna ideale sorprende il suo uomo facendosi ricordare con piccoli gesti, un fiore, il suo piatto preferito, il libro che lui cerca … qualsiasi gesto per fargli capire che pensa a lui e vuole fargli piacere
COMPLICITA’La donna ideale in società è al fianco del suo uomo , lo supporta e gli fa fare bella figura dimostrandosi conversatrice abile, colta ed affabile con tutti.
NO TROPPE TELEFONATE ED SMSLa donna ideale non tormenta a tutte le ore il proprio uomo con continue telefonate e messaggi sul cellulare. Lei non assilla con richieste e fissazioni di date come quella del matrimonio ma vive con lui la relazione serenamente lasciando che le cose accadano
NON RISPONDERE ALLE AVANCES DEGLI ALTRI
La donna ideale è fedele e si mantiene sulle sue con gli altri uomini conservando il rispetto del proprio compagno verso di lei
di RITA BELLACOSA
VIVI LA TUA VITALa donna ideale è indipendente, realizzata e paga di se stessa. Lei vive la sua vita senza aspettare di cominciare a farlo quando sarà in coppia. Lei ama se stessa e sa prendersi cura di se stessa, apprezza i piaceri della vita, è sicura di se stessa, impegnata professionalmente e sa trovare il tempo anche per gli amici e la sua famiglia.
NON FARE IL PRIMO PASSO
La donna ideale attende che sia l’uomo a muoversi senza togliergli il gusto della caccia. D’altra parte quanto questi si dia da fare per conquistarla è l’unico sistema per capire se l’uomo è davvero interessato a lei .
INTRAPRENDENTE SENZA ESAGERARELa donna ideale inizialmente eviterà espliciti riferimenti sessuali ed esagerati ammiccamenti. Con il crescere della relazione potrà permettersi di osare di più.
NIENTE SESSO SUBITOLa donna ideale non va subito a letto con il prescelto. Uno studio rivela che quando le donne fanno sesso producono oxitocina , un ormone che le porta a essere viste come ancora più desiderabili agli occhi dei loro partner. Se lo si fa troppo presto allora si corre il pericolo che la relazione non si sviluppi al di fuori del letto e che l’uomo si stufi e scappi.
SORPRENDERLO CON PICCOLI GESTILa donna ideale sorprende il suo uomo facendosi ricordare con piccoli gesti, un fiore, il suo piatto preferito, il libro che lui cerca … qualsiasi gesto per fargli capire che pensa a lui e vuole fargli piacere
COMPLICITA’La donna ideale in società è al fianco del suo uomo , lo supporta e gli fa fare bella figura dimostrandosi conversatrice abile, colta ed affabile con tutti.
NO TROPPE TELEFONATE ED SMSLa donna ideale non tormenta a tutte le ore il proprio uomo con continue telefonate e messaggi sul cellulare. Lei non assilla con richieste e fissazioni di date come quella del matrimonio ma vive con lui la relazione serenamente lasciando che le cose accadano
NON RISPONDERE ALLE AVANCES DEGLI ALTRI
La donna ideale è fedele e si mantiene sulle sue con gli altri uomini conservando il rispetto del proprio compagno verso di lei
SCEGLIERE BENE
La donna ideale sceglie l’uomo a lei affine per gusti ed atteggiamenti di vita senza lasciarsi fuorviare dal detto che gli opposti si attraggono
La donna ideale sceglie l’uomo a lei affine per gusti ed atteggiamenti di vita senza lasciarsi fuorviare dal detto che gli opposti si attraggono
LUI E’ L’UOMO GIUSTO?
La donna ideale sa che il vero amore è l’uomo di cui non può fare a meno.Lei sa di avere trovato il suo lui quando la felicità del prescelto le importa quanto o di più della propria.
La donna ideale sa che il vero amore è l’uomo di cui non può fare a meno.Lei sa di avere trovato il suo lui quando la felicità del prescelto le importa quanto o di più della propria.
mercoledì 10 febbraio 2010
COMUNICATO STAMPA LE INUTILI APPARENZE di RITA BELLACOSA
Dal 12 marzo in libreria
LE INUTILI APPARENZE
di Rita Bellacosa
Formato 14x21 rilegato
Pagine 188
Prezzo € 19,00
Isbn 88-7937-439-7
Ean 978-88-7937-439-2
Francesca, la protagonista, è una donna bellissima e colta, che ha deciso di conquistare il successo.
L’arrivo a Roma segna per questa giovane sensuale e spavalda l’inizio di un lungo viaggio catartico alla ricerca di se stessa, ricco di emozioni e di sorprese.
L’approdo in un mondo nuovo e spregiudicato, la memoria di quello lasciato, solido e sicuro, la frequentazione di personaggi famosi e potenti, che la lusingano con il loro non celato desiderio: tutto concorre a far sì che, nella sua corsa frenetica verso il successo, presente, passato e futuro si intreccino incessantemente, stimolando il suo animo battagliero e la sua ambizione.
La sua sfida è quella di affermarsi in questo mondo rimanendo incorrotta nell’anima.
Non sarà facile. Ma sempre più si rafforza in lei la convinzione che la vittoria è possibile.
E questo, soltanto questo, è ciò che conta.
Le apparenze, in quanto tali, sono inutili…
Rita Bellacosa vive tra Roma e Parigi. Si occupa di filologia, archeologia e cinema. È attivamente impegnata in cause umanitarie in collaborazione con organismi internazionali.
In copertina:
Gustave Courbet, L’Atelier du peintre (“La bottega del pittore”), 1855, olio su tela, cm. 361 x 598.
Parigi, Musée d’Orsay.
LE INUTILI APPARENZE
di Rita Bellacosa
Formato 14x21 rilegato
Pagine 188
Prezzo € 19,00
Isbn 88-7937-439-7
Ean 978-88-7937-439-2
Francesca, la protagonista, è una donna bellissima e colta, che ha deciso di conquistare il successo.
L’arrivo a Roma segna per questa giovane sensuale e spavalda l’inizio di un lungo viaggio catartico alla ricerca di se stessa, ricco di emozioni e di sorprese.
L’approdo in un mondo nuovo e spregiudicato, la memoria di quello lasciato, solido e sicuro, la frequentazione di personaggi famosi e potenti, che la lusingano con il loro non celato desiderio: tutto concorre a far sì che, nella sua corsa frenetica verso il successo, presente, passato e futuro si intreccino incessantemente, stimolando il suo animo battagliero e la sua ambizione.
La sua sfida è quella di affermarsi in questo mondo rimanendo incorrotta nell’anima.
Non sarà facile. Ma sempre più si rafforza in lei la convinzione che la vittoria è possibile.
E questo, soltanto questo, è ciò che conta.
Le apparenze, in quanto tali, sono inutili…
Rita Bellacosa vive tra Roma e Parigi. Si occupa di filologia, archeologia e cinema. È attivamente impegnata in cause umanitarie in collaborazione con organismi internazionali.
In copertina:
Gustave Courbet, L’Atelier du peintre (“La bottega del pittore”), 1855, olio su tela, cm. 361 x 598.
Parigi, Musée d’Orsay.
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